Visitare Il Castello di Chignolo Po (Pavia)
La parte più antica del Castello, nato come fortezza su di un’altura, è la grande Torre, dalla quale si controllava un lungo tratto del Po (Cuneulus super Padum). Si ritiene che essa fu fatta costruire da Re Liutprando intorno al 740 d.C., allorché Pavia era capitale dei Longobardi, con lo scopo di servire da fortezza di difesa e di presidio sul Po e sulla “Via di Monte Bardone”, successivamente denominata via Francigena – Romea – che collegava il Nord Europa con Roma.
Re Berengario nel 910 d.C. fece dono della Rocca ai monaci benedettini dell’Abbazia di Santa Cristina, situata a pochi chilometri di distanza, diventandone parte integrante della stessa.
A partire dal XIII secolo il Castello divenne in poco tempo uno dei maggiori Feudi Lombardi, su cui si insediarono dapprima i Pusterla, fino a quando, nel 1340, la loro famiglia fu coinvolta in una congiura antiviscontea e ferocemente sterminata.
Vennero in seguito i Federici e i Cusani che aumentarono al massimo la potenza del Castello, ricevendo altresì continui privilegi e concessioni dai Re e dai Duchi di Milano. L’investitura dei Cusani, quali feudatari del Castello di Chignolo Po, rimase fino al 1796, data in cui vennero soppressi i Feudi ad opera della Rivoluzione francese.
Dal 1700 al 1730 il Castello fu ampliato e trasformato da Fortezza medioevale in una vera e propria Reggia settecentesca, dove soggiornarono Papi, Imperatori, Re, Principi e Arciduchi.
Ad artisti di scuola tiepolesca venne affidata la realizzazione degli stucchi e dei dipinti che impreziosiscono le sale di rappresentanza del Castello. Le opere furono realizzate per volere e finanziamento del proprietario dell’epoca, il Cardinale Agostino Cusani Visconti (1655 – 1730), che fu Ambasciatore del Papa presso la Repubblica Veneziana ed alla Corte di Luigi XIV a Parigi.
L’architetto romano Giovanni Ruggeri chiamò maestranze, scultori e pittori veneziani e francesi per far eseguire:
- la costruzione del grande parco su oltre 30 ettari di terreno intorno al Castello;
- l’edificazione al centro del parco di un meraviglioso fabbricato barocco con antistante un laghetto, denominato “Palazzo del Tè” o “Belvedere”;
- la costruzione di giardini, gazebi, ninfei, statue e fontane a ridosso del Castello;
- l’edificazione del Cortile d’Onore, adornato dallo stemma vescovile del Cardinale sul balcone principale, con un elegante ponticello che, scavalcando il fossato, lo collegava al giardino;
- la costruzione dell’intera ala est, con all’interno scenografici appartamenti per gli ospiti, tra cui il famoso “Appartamento del Papa”, dedicato a Clemente XI e la camera da letto in cui furono ospitati Napoleone Bonaparte e l’Imperatore d’Austria, Francesco I d’Asburgo.
A seguito di queste grandiose opere, il Castello di Chignolo Po venne denominato la “Versailles della Lombardia”.
Visite guidate :
www.castellodichignolopo.it
Tel. : +39 347 4246765
Email : info@castellodichignolopo.it
- da Marzo a Novembre (escluso Agosto)
- domenica e giorni festivi : dalle 15.00 alle 18.00 (ogni 30 minuti)
- nei giorni feriali per gruppi di minimo 15 persone, previa prenotazione almeno 2 giorni prima.
The oldest part of the Castle is the great tower from which a large stretch of the Po (Cuneulus Padum) was controlled. It is believed to have been built by King Liutprando around 740 AD, when Pavia was the capital of the Lombards, as a fortress and garrison on the Po and the Via Monte Bordone, later Via Francigena – Romea which linked northern Europe to Rome.
In 910 AD King Berengar gifted the fortress to the Benedictine monks of the Abbey of Santa Cristina, located a few kilometres away, which became an important part of the complex.
From the XIII century, in a very short time span, the Castle became one of the most important fortresses in
Lombardy ruled over by the Pusterla family until 1340 when they became embroiled in a conspiracy plot which ended in a bloody battle costing their lives.
The Castle was subsequently ruled by the Federici and Cusani families who maximised its power through concessions and special privileges, received from the kings and dukes of Milan.
The Cusani, feudal lords of Chignolo’s Castle, remained in power until the end of 1796 when the French Revolution abdicated their power.
From 1700 to 1730 the Castle was expanded and transformed from a medieval fortress to a true XVIII Century palace where popes, emperors, kings, princes and archdukes would sojourn.
The stuccos and frescoes adorning the Castle’s rooms were entrusted to the Tiepolo school. The Castle’s then owner Cardinal Agostino Cusani Visconti (1655-1730), the Pope’s ambassador to th Republic of Venice and Paris at the Court of Louis XIV as well as Bishop of Pavia, willingly funded the entire project.
The Roman architect Giovanni Ruggeri, commissioned craftsmen, sculptors and painters from Venice and France to carry out the following works:
- the construction of an extensive garden on more than thirty hectares of land surrounding the Castle;
- the building of an elaborate Baroque structure centrally located within the garden with adjoining lake and fish pond known as the “Tea House” or “Belvedere”;
- the construction of gardens, gazebos, nymphs, statues and fountains around the Castle;
- the building of the Courtyard of Honour adorned with the coat of arms on the main balcony denoting the Cardinal’s status, with a small elegant bridge crossing the moat which connected it to the garden;
- the construction of the entire East Wing, housing spectacular guest apartments including the Pope’s quarters dedicated to Clemente XI and the bedroom in which Napoleon Buonaparte and the Emperor of Austria Francesco I sojourned.
Upon completion of the great works, the Castle of Chignolo Po became known as the “Versailles of Lombardy”.
Castle of Chignolo Po (Pavia)
Via Stazione – 27013 Chignolo Po (Pavia)
Info
www.castellodichignolopo.it
Tel. : +39 347 4246765
Email : info@castellodichignolopo.it
Guided Tours
• from March to November (except August)
• Sunday and Holidays from 3 pm to 6 pm (every 30 minutes)
• every day for a minimum 15 people groups, by reservation at least 2 days before.